Antico ospizio

L'antico ospizio di Saint-Vincent

La tradizionale ospitalità di questo paese ha antichissime origini. Saint-Vincent era posto sull’antichissima Via Francigena che nell’alto medioevo attraversava la Valle d’Aosta. Nel nostro paese è attestata fin dal XIV° secolo la presenza di una struttura di accoglienza e ricovero dei pellegrini e dei viandanti in transito diretti a Roma; quest’edificio denominato Hospitale, era sorto nei pressi della nostra chiesa, in posizione privilegiata anche se all’esterno della cinta muraria ed era posto sotto la giurisdizione della Collegiata di Saint-Gilles di Verrès che lo gestiva attraverso un procuratore, o Rettore, che utilizzava anche rendite provenienti da terreni agricoli, coltivati a cereali e posti sulla collina di questo paese. Ispiratrici di questi tipi di ospizi furono soprattutto le Confraternite dello Spirito Santo. Dal verbale della Visita Pastorale effettuata nel 1413 si accerta che la struttura di Saint-Vincent, che potremmo definire di accoglienza e di carità, era assai ridotta nella superficie e il mobilio in essa contenuto era assai modesto: consisteva, infatti, in soli cinque gardes paille, (due delle quali donate da tal Maria, vedova di Jacques feu Maître Pierre), quattro letti e un materasso di piume, probabile dono di qualche nobile locale. Nel corso dei secoli quest'importante casa d'accoglienza ebbe momenti economicamente altalenanti; dall’estrema miseria si passò frequentemente a momenti di discreta autonomia finanziaria. Il primo lascito di cui si è a conoscenza risale al novembre del 1323 e si deve a un tal Perret che con proprio testamento donò …trois sétiers de seigle et son lit…Purtroppo un vuoto documentale impedisce di approfondire quest'argomento che riappare però nel 1537, anno in cui Pierre-Bertrand Mistralis nel suo testamento così dispone: …Petrus Bertrandus Mistralis burgensis burgi sancti Vincentii notarius et legum professor reliquit anno 1537, hospitali situato in dicto burgo duo linteamina nova… Nello stesso anno anche il locale parroco Jean Mistralis dona venti lire …bonae monetae cursalis August. per finanziare costose riparazioni all’edificio. Purtroppo dal periodo immediatamente successivo alla pestilenza del 1630, non abbiamo più informazioni circa questa struttura che si presume sia stata abbandonata