Le Tous

Situata a 433 metri s.l.m., a poche decine di metri dall'alveo della Dora Baltea, Tous è la frazione di Saint-Vincent situata geograficamente più a sud. Il villaggio nasce nel grandissimo pianoro formatosi dopo il ritiro del lago che, nell'era Pleistocenica, ricopriva la zona tra la gola di Montjovet e la periferia di Aosta. Nulla è dato sapere dell'origine del nome di questo villaggio i cui abitanti si dedicavano prevalentemente all'allevamento di bestiame e alla produzione di foraggio. La tradizione vitivinicola non risulta avere una particolare rilevanza, benché, in tempi passati, di fronte all'oratorio posto nella piazzetta del paese sostasse la "processione delle vigne". Degno di nota è proprio il piccolo oratorio dedicato al culto mariano. Esso fu costruito nel 1923 a seguito di un voto formulato da una mamma preoccupata per le sorti del figlio, Camillo Vallomy, partito per la grande guerra mondiale del 1915-18. Mamma Virginia si era riproposta di far erigere l'oratorio nel caso in cui Camillo fosse tornato incolume dalla guerra e che la sua famiglia avesse attraversato indenne questo momento terribile.
Così fu, e l'oratorio è ancora lì, a testimoniare della fede di questa famiglia. Il piccolo nucleo abitativo, costruito in epoche diverse, sembra essere addossato ad una vecchia grangia risalente, in alcune sue parti, alla fine del XVII° secolo. Alcuni particolari architettonici sono degni di nota e confermano che in questo grande e polivalente manufatto rurale hanno abitato per secolo intere famiglie di coltivatori.
 Certo è che, nei nostri giorni, i prati e i pascoli di Tous hanno pesantemente sopportato l'intervento della mano dell'uomo. Nel giro di pochi anni, infatti, sul territorio della piccola frazione sono transitati l'oleodotto, il metanodotto, alcune linee elettriche di notevole portata, fognature e per finire l'autostrada che, di fatto, ha quasi ricoperto come un tetto questo minuscolo centro abitato. La campagna è quindi soggetta a numerosi vincoli e vietatissime sono le nuove costruzioni civili mentre difficilmente edificabili sono le aziende agricole. Tutto questo pensando che un secolo fa la ferrovia aveva, di fatto, già isolato il villaggio dal resto delle frazioni e dallo stesso antico borgo.