Passeggiate

Alle persone che hanno scelto di godere delle bellezze di Saint-Vincent.

Il territorio di Saint-Vincent è costituito dall’enorme pianoro su cui è posto il borgo, dalle rive di un grande lago di epoca pleistocenica (oggi asciutto) posto a sud del borgo e da una collina che dolcemente raggiunge –ora in modo dolce ora in modo decisamente più aspro- la vetta del Monte Zerbion a 2722 m. slm. Con queste indicazioni desideriamo offrirvi la possibilità di conoscere più a fondo e in modo assolutamente autonomo il nostro territorio, i suoi secolari villaggi, la sua gente e i suoi spettacolari paesaggi. Vi preghiamo però di tenere a mente alcune note qui di seguito proposte.

Geonavigatore dei sentieri

Abbiate sempre cura di munirvi della cartina onde poter sempre capire esattamente dove vi trovate. Non preoccupatevi comunque se non trovate subito i sentieri di collegamento tra un itinerario e l’altro. Le strade sono praticamente tutte collegate e ognuna di loro ha comunque sempre uno sbocco. Non esitate a domandare consigli alle persone che incontrate sul territorio anche se magari occupate nei lavori agricoli. Portate sempre con voi dell’acqua; seppur ricco di sorgenti il nostro territorio ha delle zone in cui non vi sono fontanili. Considerate che siete a mezza montagna e che il tempo non è sempre stabile; per questi motivi ricordate di portare con voi abbigliamento e calzature consone all’itinerario che vi siete prefissati. Non abbandonate mai i sentieri per immettervi all’interno delle proprietà private (vigneti, campi, orti,…); ricordate che tutt’oggi molte persone vivono grazie ai frutti della terra che faticosamente coltivano giorno dopo giorno. Gli stessi boschi sono ancor oggi tenuti in grande considerazione, da parte dei locali, per i numerosi frutti raccolti in autunno. Non accendete fuochi e nel caso notiate del fumo avvisate subito gli Enti preposti alla salvaguardia di boschi e campagne. Non disturbate la quiete degli animali dei boschi con grida e schiamazzi. Il nostro territorio è ricco di fauna e di aree ad essa destinata; l’incontro con camosci, caprioli, cervi, aquile, scoiattoli e uccelli di numerose specie non si trasformi in una affannosa caccia ad ogni costo (limitatevi a quella fotografica…!). Ricordatevi che la Legge vieta la raccolta di qualsiasi varietà di fiore di montagna per cui trovandovi di fronte orchidee, ciclamini, viole e anemoni selvatici limitatevi ad ammirarne la bellezza, i colori e i profumi. Nei piccoli centri rurali approfondite l’itinerario percorrendo con attenzione i minuscoli vicoletti. Secoli di storia uniti a dettagli di ineguagliabile bellezza artistica potranno farvi apprezzare appieno la fatica del cammino. Per la visita alle cappelle domandate della famiglia che ha in deposito le chiavi e ricordate che entrate in luoghi sacri per cui mantenete un certo raccoglimento evitando nel contempo abbigliamenti discinti. Certi che i vostri passi sul nostro territorio saranno compiuti con rispetto e considerazione Vi auguriamo buone passeggiate!