Saint-Vincent, Saint-Clair (Châtillon)

Itinerario 1

Passeggiando sulle rive e all’interno di un lago asciutto.

Partenza da P.zza Chiesa, via A. Vuillerminaz, P.zza Mercato (la possibilità di tenere mercato a Saint-Vincent risale al 13 agosto dell’anno 1444 e si deve al Duca Ludovico di Savoia; diritto poi riconfermato dal Duca Amedeo in data 23 maggio 1465. Nel corso del 1783 i Duchi di Savoia concederanno a questa Comunità, dietro esplicita richiesta, la possibilità e la facoltà di organizzare annualmente una fiera), str. per Glereyaz e arrivo nella frazione il cui nome indica terreno alluvionale. La particolarità del citato villaggio è quella di essere stato edificato in un sito un tempo, peraltro lontanissimo, occupato dalle acque di un lago di origine pleistocenica. La chiusa di quest’ultimo era posizionata nella strettoia della Valle all’altezza del castello di Saint-Germain; le acque all’interno di questo bacino formavano un grandissimo invaso che lambiva la periferia di Aosta. In epoca successiva il fronte del bacino cedette e le acque scolarono verso la pianura lasciando grandi colline sabbiose in seguito occupate dall’uomo per colture agricole, in particolare viticole. La cappella della frazione dedicata a san Clemente venne voluta, con atto testamentario nel corso del 1627 dall’allora sindaco Clément Morise ma l’erezione del tempio avvenne solo nel corso dell’anno 1828. Nella frazione alcuni interessanti esempi di architettura rurale quali il forno (localizzato nei pressi della cappella); nel centro del minuscolo abitato piccolo sentiero pianeggiante che conduce a levante in direzione Tous. Proseguire a ponente sulla strada asfaltata, superare l’abitato di Larianaz e dirigersi verso la Dora che verrà costeggiata fino alla stazione ferroviaria di Châtillon. Di fronte a quest’ultima, su di un mammellone arenario, si noteranno una cappella del XVII° secolo dedicata a Saint-Clair e resti di una muratura perimetrale presumibilmente appartenente ad una casa forte. Da documenti si apprende che alla cappella di Saint-Clair si recava processionalmente la comunità di Saint-Vincent fin verso la seconda metà del XVIII° sec. L’ultimo tratto di strada era compiuto insieme ai parrocchiani di Châtillon che nello stesso giorno si recavano alla citata cappella. Dopo una breve funzione in quel luogo le due comunità, sempre in processione, si recavano nella chiesa di quel paese dove era celebrata una solenne santa messa. Nel pianoro sottostante la cappella di Saint-Clair era un tempo presente un agglomerato di case denominato Bourg des Rives che fu totalmente distrutto da una grande inondazione della Dora in epoca medievale.