Saint-Vincent, vetta del Monte Zerbion (2722 m. slm.)

Itinerario n. 16

Alla ricerca delle radici della fede dei sanvincentini sulla vetta di un monte.

Per compiere questa escursione che peraltro non presenta particolari difficoltà è necessario raggiungere l’abitato di Antagnod in Valle di Ayas. Qui in località Barmasc (cappella e sorgente) lasciare la vettura e dopo aver oltrepassato il Canale Courtaud prendere a salire. Nei recenti anni novanta è stata posizionata una Via Crucis (sculture in pietra di grandi dimensioni) che idealmente accompagna il pellegrino fino al Colle Portola (2414 m). Lo sguardo si perderà allora al maestoso scenario della catena delle Alpi: dal Monte Bianco, al Gran Paradiso, dal Cervino al Monte Rosa tutto apparirà come un qualcosa di veramente sublime ed eccezionale. La valle centrale che si snoda sinuosa lungo il corso della Dora e i rumori il cui eco giunge smorzato dalla quota del monte aiuteranno la meditazione. La Valle di Ayas e quella contigua di Valtournenche sembreranno così vicine ed unite separate solo dallo spartiacque del monte Tantané (nelle cui pendici trovasi i resti di un insediamento risalente all’età del Ferro). In lontananza apparirà la leggera e maestosa sagoma della Statua della Madonna eretta nel periodo 1931-32 per volontà delle donne di Saint-Vincent a seguito di un voto fatto nel corso della prima guerra mondiale. Costoro, animate da grande fede e fortemente preoccupate per il susseguirsi di notizie concernenti decessi di militari al fronte, decisero e promisero di realizzare tale manufatto se al termine del conflitto gli uomini del paese sarebbero rientrati sani e salvi alle proprie case. Nel corso del 1930 a Saint-Vincent venne costituito un comitato –presieduto dal parroco- per decidere sulle modalità di intervento. La base della struttura è composta da pietrame raccolto in loco e misura ben otto metri di altezza; su questo piedistallo è stata ancorata una statua rappresentante la Vergine (h. sette metri) con le braccia aperte. Ai piedi della Madonna una grande scritta recita Posuerunt me custodem (mi hanno posto a custodia). Una grande targa in bronzo ricorda i nomi dei benefattori che con ingenti somme hanno garantito la realizzazione di questa autentica professione di fede. Nei primi anni novanta del corrente secolo la Comunità Montana Monte Cervino (competente per territorio) ha disposto importanti lavori di restauro e consolidamento del manufatto che rischiava seriamente di crollare a valle. Ogni anno nel mese di luglio da Saint-Vincent, Ayas, Châtillon e da La Magdeleine centinaia di pellegrini si mettono in marcia sulle pendici del monte Zerbion per assistere alla solenne funzione liturgica che viene celebrata in vetta. Per le persone di Saint-Vincent questo appuntamento è considerato quasi una seconda Festa Patronale.